LA TECNOLOGIA E’ OVUNQUE, IL VALORE DEI SERVIZI NO.
L’enorme pressione per ottenere sicurezza e ottimizzazione, qualità e affidabilità nei servizi di telemetria, telecontrollo, monitoraggio e supervisione in tempo reale, 24 ore su 24, porta ad avvalersi di nuove tecnologie che generano nuove capability e applicazioni, creando un divario nei risultati tra l’innovazione tecnologica e il valore realizzato.
SPEE ha sviluppato da anni piattaforme e sistemi complessi telemetrici e di telecontrollo, per prevenire e gestire il rischio idro-geologico, le alluvioni, esondazioni, frane, slavine, valanghe, incendi, o per monitorare la qualità dell’aria, dell’acqua e le criticità degli acquedotti, delle reti fognarie e della filiera dei rifiuti fino al controllo delle discariche, ed essere di aiuto e di supporto nelle calamità naturali come il terremoto.
Cogliere valore è difficile, in parte perché le applicazioni tecnologiche, impiantistiche e sistemistiche non sono state create per il mondo contemporaneo.
Il mondo attuale è basato su analytics, sensori Internet of Things (IoT), applicazioni di intelligenza artificiale, big data e altri ausili progettati per adattarsi al mondo di domani.
In SPEE abbiamo sperimentato in anni di esperienze diversificate, che l’efficacia e l’affidabilità dei servizi attinenti alla sicurezza di persone, beni e infrastrutture dipende da una strategia di insieme, dove l’immediatezza e l’agilità strategica garantiscono alle amministrazioni la sicurezza e la gestione delle prestazioni degli asset territoriali e ambientali.
Supervisionare e gestire l’infrastruttura tecnologica e di servizio di un territorio significa progettare un’innovazione territoriale, nel senso del costruire utilità con processi tecnologici non industrializzati, non di serie, non tutti uguali. Un’innovazione territoriale di servizio che unisce elementi tecnologici e organizzativi esistenti con connessioni nuove, utili alla soluzione.
Monitorare un territorio significa raccogliere e analizzare i molti dati e parametri trasmessi dalle tecnologie e dagli impianti esistenti, in modo da “percepire”, conoscere, gestire e prevenire eventuali criticità ed emergenze in tempo reale.
Noi di SPEE abbiamo da tempo imparato che le tecnologie sono importanti abilitatori del servizio.
Al centro dei progetti di Smart-Country per la tutela del territorio, sviluppati da SPEE c’è un’intelligenza diffusa, alimentata dalla raccolta e dalla gestione centralizzata, in tempo reale, delle informazioni 24 ore su 24.
La frontiera dell’innovazione nella gestione di aree urbane e territori, non è più solo tecnologica, ma è nel governo centralizzato, nella piattaforma di controllo e di monitoraggio, nella gestione real-time degli eventi.
Questo modello virtuoso sviluppato da SPEE nella sua esperienza ultra-quarantennale è quello che si sta attualmente proponendo nei vari progetti richiesti dalle amministrazioni.
Progetti che integrano e completano il concetto di Smart City e proiettano il territorio verso una nuova visione sociale, più sicura e orientata allo sviluppo e alla modernità dei servizi: verso il concetto che SPEE ha definito Smart-Country. Una nuova leva di sviluppo e di interazioni sull’intero territorio.
SPEE ha realizzato dal 1994 PANOPTICON, un sistema ridondato di centri di controllo specifici per le smart countries, certificato ai massimi livelli di sicurezza nazionali ed europei.
Un governo integrato che consente una gestione articolata di dati, azioni e controlli delle attività di servizio attinenti alla sicurezza di persone, beni, ambiente, città (smart cities) e territori (smart countries).
Un’attività imprenditoriale quella di SPEE a servizio delle amministrazioni, adibita ad una più attuale prevenzione, gestione e coordinamento delle potenziali crisi ed emergenze.
UNA SICUREZZA TERRITORIALE CONNESSA, MONITORATA E GESTITA REAL TIME, 24/7 È UNA SICUREZZA PIÙ SICURA ED EFFICIENTE.
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